Ordini Mendicanti: quali sono, quando sono nati e perché si chiamano cosi?/Mendicant orders: a brief history.

Continuando nel mio semplice racconto degli ordini religiosi che parte dalla spiegazione di termini entrati nel linguaggio comune (vedi nelle precedenti puntata i Cappuccini o i Fatebenefratelli) ma forse poco conosciuti nella loro reale definizione, vorrei oggi parlarvi dei Mendicanti. Non si tratta naturalmente di coloro che, in ogni parte del mondo, cercano di sopravvivere elemosinando ma di una particolare e importantissima categoria della vita religiosa. Chi sono allora questi Mendicanti? 

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Il celebre affresco di Benozzo Gozzoli, conservato nella chiesa di san Francesco a Montefalco in Umbria, mostra l’incontro tra san Francesco e san Domenico, i fondatori dei due più importanti ordini religiosi del XIII secolo che danno inizio a uno grande periodo di rinnovamento della Chiesa. Avviene infatti il passaggio da una visione puramente contemplativa della vita religiosa a una dimensione più pratica e vicina alla società. Le abbazie diventano conventi, i monaci frati. Se nelle abbazie la sopravvivenza era assicurata dal possesso di terre e da un’economia di florida autosufficienza, i nuovi ordini, sorti a partire dal 1215, affidano il loro sostentamento alla carità altrui; da qui l’appellativo di “mendicanti”.

Col termine di “Mendicanti” si identificano infatti tutti quegli ordini religiosi, nati tra l’XIII e il XV secolo, che si richiamano a concetti di povertà evangelica, di predicazione ambulante, di esenzione dalla giurisdizione vescovile e di estrema fraternità ( i loro componenti sono infatti detti “frati”).

In seno agli ordini mendicanti troviamo raggruppate famiglie religiose nate con caratteristiche e finalità diverse ma a cui le autorità pontificie vollero conferire uno stato giuridico comune, specialmente riguardo alla possibilità di predicare, di raccogliere elemosine e di essere esenti dalla giurisdizione vescovile. Come detto nell’introduzione, il nucleo originario dei Mendicanti è formato dai Domenicani e dai Francescani, i due ordini che diedero inizio a questa forma di vita religiosa che segnava un completo ribaltamento rispetto alla tradizione monastica.

Tanto i monaci erano legati alla loro abbazia quanto i Mendicanti erano invece invitati ad andare per il mondo a predicare; tanto gli uni conducevano una vita totalmente volta alla contemplazione quanto gli altri si rivolgevano al mondo, cercando di cambiarlo con la loro opera spirituale ma anche pratica. Se il movimento monastico era stato generato dal regime feudale, i Mendicanti nascono invece nell’Italia dei Comuni e della borghesia nascente, cercando di razionalizzare e di mettere al servizio della riforma della Chiesa le diffuse istanze di protesta contro la corruzione e la ricchezza del clero che si erano manifestate a partire dalla metà dell’XI secolo.

Nati come movimenti prevalentemente laicali, furono ben presto clericalizzati e inseriti in modo determinante nella struttura della Chiesa. Questo portò a frequenti crisi di identità che vennero risolte in modo diverso dai vari ordini. Nel Quattrocento la maggior parte di essi conobbe un comune movimento di ritorno alle origini, detto Osservanza e un secolo più tardi si ebbero delle vere e proprie scissioni (tra i Francescani, i Carmelitani, gli Agostiniani e i Mercedari).

Oggi i Mendicanti, nello specifico delle loro tradizioni che sono assai diverse, conducono una vita che, pur mantenendo la preghiera corale, la mensa comunitaria, l’abito, l’equilibrio tra preghiera, studio e lavoro derivati dalle istituzioni monastiche, è integrata da attività parrocchiali, assistenziali e sociali, che qualificano la loro presenza costantemente rinnovata nel mondo. I loro conventi sono spazi aperti all’accoglienza e al dialogo e sono spesso poli di animazione religiosa per confraternite, associazioni, gruppi giovanili.

La Chiesa conta oggi diciassette ordini definiti come Mendicanti, tenendo conto anche delle riforme interne a ciascun ordine. Ci sono per esempio quattro ordini di Francescani (Minori Osservanti, Conventuali, Cappuccini e Terziari), tre di Agostiniani (Osservanti, Scalzi e Recolletti), due di Carmelitani (Osservanti e Scalzi) e di Mercedari (Osservanti e Scalzi), mentre non hanno avuto scissioni i Domenicani, i Trinitari, i Serviti, i Fatebenefratelli, i Minimi, e i Cavalieri Teutonici, antico ordine militare attualmente aggregato alla famiglia dei Mendicanti. La maggioranza dei Mendicanti pratica anche un’intensa attività missionaria.

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