Le 5 più importanti abbazie trappiste in Francia. /Five Trappist abbeys in France.

Nato in Francia nel XVI come fenomeno di riforma rigorista all’interno dell’ordine Cistercense, che era assai decaduto e aveva tradito i principi di austerità stabiliti dai fondatori, il movimento Cistercense Riformato, meglio conosciuto come Trappista (dal nome dell’abbazia normanna di La Trappe, da cui prese origine) è oggi uno dei più vitali all’interno del panorama monastico.

La scelta di vita rigorosa, il forte rispetto del silenzio, l’importanza del lavoro manuale rispetto alla lectio divina benedettina, hanno spinto molti giovani, specialmente nel Nord Europa e negli Stati Uniti a scegliere questa forma di vita consacrata.
Le abbazie trappiste sono per questo luoghi impenetrabili, dove la clausura è preservata in modo assoluto, e poco lasciano di solito al turista e al pellegrino, mentre sono in genere disponibili all’accoglienza individuale che va richiesta per tempo al responsabile della foresteria.

Mi ricordo che molti anni fa, mentre viaggiavo in Belgio, decisi di visitare l’abbazia trappista di St. Sixtus che si trovava proprio sulla mia strada e che conoscevo soprattutto per le sue birre diffuse anche in Italia. Arrivato nei pressi del cancello la trovai chiusa e, nell’attesa della sua riapertura prevista per il pomeriggio, dovetti “consolarmi” in una vicina taverna che offriva le birre e i formaggi prodotti dai monaci.
Alle tre in punto mi presentai davanti all’ingresso scoprendo che una lunga fila di macchine si era già disposta davanti al cancello. Ero stupito perché non conoscevo St. Sixtus come una meta turistica tanto accattivante. Gli edifici, visti dall’esterno, erano infatti molto semplici e, non fosse stato per il campanile che svettava nella pianura delle Fiandre, la si sarebbe potuta scambiare per una fattoria. Quando finalmente le porte si aprirono, le auto si mossero e mi ritrovai dopo poco in una specie di tunnel dove erano accumulate casse di birra. Le auto davanti a me aprivano tutte il baule, scaricavano casse di birra vuote e le sostituivano con altrettante piene. Poi uscivano dalla parte opposta. Mi si avvicinò un uomo vestito con una tuta blu da lavoro e mi chiese quante casse volessi. In realtà, essendo in viaggio, nel mio baule potevano entrare a malapena cinque bottiglie. L’uomo, che scoprii poi essere un monaco, mi disse che non si vendevano birre a bottiglia ma solo a cassa e mi invitò ad uscire per lasciar posto ad altri. Gli chiesi dove potessi lasciare l’auto per visitare l’abbazia. Lui mi sorrise e mi disse: “Ma noi siamo trappisti! L’abbazia non si può visitare!” Me ne andai così sconsolato.

Da allora ho imparato la lezione. Ma ho continuato a ricercare le abbazie dell’ordine perché tutte permettono almeno la visita alla chiesa, e dispongono di un ambiente dove viene diffuso un audiovisivo dedicato alla presentazione dell’ordine e alla storia dell’abbazia. Non manca inoltre un fornito negozio, dove si possono acquistare specialità prodotte dai monaci che, oltre alla birra, comprendono pane, formaggi, cioccolato, marmellate, succhi di frutta e distillati vari. Se nel Belgio le abbazie trappiste sono molto diffuse, e con loro le birre (ne abbiamo parlato in questo post), il paese da cui il movimento prese il via, l Francia, è quello che conserva il maggior numero di abbazie ancora abitate e dove la produzione monastica è più variegata. Eccovi dunque la mia personale top five delle abbazie trappiste francesi, meritevoli di una visita, pur limitata, ma interessanti anche per la varietà delle specialità che i monaci producono e che sono normalmente reperibili in tutte le abbazie dell’ordine grazia a un collaudato sistema di scambio.

1 – ABBAZIA DE LA TRAPPE – NORMANDIA

   Il primo posto non può che essere riservato all’abbazia “madre” del movimento: l’abbazia de La Trappe. Si trova in una valle boscosa a 15 km a nord della cittadina di Mortagne au Perche. Fu qui che nel 1665 il libertino abate Rancè,  cui l’abbazia era stata affidata come commenda, ebbe una folgorazione e decise di cambiar vita, gettandosi, come spesso accade ai grandi convertiti, sul fronte opposto, quello dell’austerità e del rigore assoluto. Circondata da foreste e specchi d’acqua l’abbazia ha una chiesa neogotica non priva di atmosfera e presenta in un locale un audiovisivo dedicato alla presentazione della vita monastica. Specialità: formaggi, dessert a base di latte e marmellate. Importante perché:  luogo origine dell’ordine trappista. info  

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2 – ABBAZIA DI CîTEAUX – BORGOGNA

  Non è forse un caso che anche l’altra abbazia madre del movimento cistercense, Cîteaux, nascosta  tra i vigneti della Borgogna, appartenga ora, dopo una serie di spoliazioni e soppressioni, al ramo austero dell’ordine che ha voluto riportare il luogo “delle origini” alla sua purezza. A Cîteaux i segni di un grande passato sono ancora parzialmente tangibili, sebbene della grande chiesa non rimanga più nulla e solo pochi edifici (la Biblioteca, il Dormitorio) siano rimasti integri e sottoposti al restauro. Sebbene anche qui la visita sia concessa solo per la nuova chiesa, per il locale di presentazione e per il negozio, Citeaux è un luogo di pace dove la percezione di un grande passato è ancora possibile. Specialità: prodotti dietetici e marmellate. Importante perché: luogo d’origine del movimento cistercenseinfo.

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La Biblioteca dell’abbazia di Cîteaux. ph. G CHP.

3 – ABBAZIA DI NOTRE DAME D’ACEY – JURA

Mentre le due precedenti abbazie meritano la segnalazione per la loro importanza storica, Acey, che sorge isolata a 30 km a nord ovest di Besançon, merita una sosta per la sua bella chiesa abbaziale gotica con le alte volte e la navata centrale stranamente divisa in due da una parete. Specialità: essenze di lavanda. Importante per: la sua bella chiesa gotica. info

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La navata laterale della chiesa abbaziale di Acey. ph. PRA.

4 – ABBAZIA DI BELLEFONTAINE – VANDEA

In un quadro di serenità agreste, fatto di pascoli e stagni, l’abbazia di Belle Fontaine non è artisticamente interessante essendo stata quasi completamente ricostruita dopo il passaggio ai trappisti nel 1816. Tuttavia è assai gradevole e interessante dal punto di vista paesaggistico e religioso, per il culto della Madonna di Bellefontaine venerata fino dal Medioevo. Specialità: formaggi e succhi di frutta. Importante per: la sua posizione e il suo parco. info.

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L’esterno dell’abbazia di Bellefontaine.

5 – ABBAZIA DI TAMIE’ – SAVOIA

Sebbene ricostruita completamente nel XIX secolo dopo le distruzioni dell’età napoleonica, questa è un’abbazia antica che spicca nel verde del paesaggio montano con i suoi edifici sobri che, come gran parte delle abbazie alpine sono bianchi. Il motivo per cui questa abbazia è famosa è il suo formaggio, uno dei più apprezzati tra quelli prodotti dalle comunità monastiche francesi. info.

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L’abbazia di Tamiè in bella posizione sulle Alpi.

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