Abbazia di Piona: un piccolo gioiello romanico sul Lago di Como/Piona abbey: a small Romanesque jewel on Como Lake.

Ci sono dei luoghi il cui fascino va oltre la storia. Chiunque viva attorno al lago di Como non può che essere legato alla piccola abbazia di Piona. Meta di gite giornaliera, anche per la sua posizione invidiabile a dominio del lago, è un gioiellino romanico, con un bellissimo chiostro, che merita di essere conosciuto in tutto il mondo. Sicuramente una delle più romantiche e affascinanti abbazie italiane.

Il fascino della piccola abbazia di Piona, frazione della cittadina di Colico, è forse dovuto più alla posizione appartata su un boscoso promontorio che domina il lago di Como che alla sua reale importanza nella storia monastica. Anzi, se si va a ritroso nel tempo, ben poche tracce si troveranno di questo oscuro priorato cluniacense che, proprio per quella posizione che oggi lo esalta, fu escluso dai traffici e dalle lotte di potere che segnarono la vita di molti monasteri fioriti in epoca medievale. Sebbene il primo documento relativo a un priorato di Piona non si trovi che nel 1264, è probabile che il luogo dove essa sorge fosse abitato fin dall’epoca romana e avesse accolto fin dal Mille eremiti e penitenti. La data di fondazione del monastero rimane comunque incerta e, se prima del 1264 non se ne trova traccia alcuna, nei secoli seguenti i visitatori mandati da Cluny ne fanno regolare menzione. Rimase però sempre un semplice priorato e non fu mai abbazia (il termine attuale, improprio giuridicamente, è comunque d’uso comune) fino alla riduzione in “commenda” e alla soppressione in epoca napoleonica. Passata in mani private, venne salvata dalla distruzione, restaurata e affidata nel 1937 ai monaci cistercensi di Casamari, impegnati in una difficile quanto meritoria opera di rivitalizzazione di edifici religiosi anche estranei alla tradizione cistercense, che le hanno ridato vita facendone un centro di spiritualità, ma anche e soprattutto una frequentatissima meta di gite domenicali specialmente nella bella stagione.

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View of the church of Piona’s abbey. ph. Giorces.

A Piona si arriva in auto o meglio ancora in battello (la si può anche abbinare in un piccolo tour romanico alla visita della prospiciente chiesa di Santa Maria del Tiglio di Gravedona), e ci si trova in uno dei più bei luoghi del lago di Como, con un piccolo golfo che d’estate è meta di intense attività balneari e con sentieri che si addentrano nel bosco, favorendo la presenza di gitanti di ogni tipo. Se chiedete alla gente del luogo a cosa sia dovuta la fama di Piona, probabilmente vi parleranno di un potente elisir d’erbe dalla gradazione alcolica impossibile che i monaci producono usando le erbe che crescono nel bosco. Non potete non provarlo anche se si raccomanda moderazione. Qualora però la vostra priorità sia di tipo spirituale e ambite al silenzio e alla meditazione, venite a Piona in un giorno feriale, magari in autunno, la scoprirete sotto una luce diversa. Gli edifici antichi, perfettamente ristrutturati, sono solo il parte visitabili, ospitando, come detto, una comunità religiosa cistercense.

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The small pretty Romanesque cloister of Piona. ph. Mattis

Il piccolo e raccolto chiostro, probabilmente tra i più begli esempi di arte monastica romanica in Italia, è comunque sempre aperto alla visita e costituisce il cuore della piccola abbazia. Edificato nel XIII secolo, ha quattro lati scanditi da archi regolari con semplici capitelli scolpiti. Tracce di affreschi sulle pareti ci fanno solo intuire quale dovesse essere il suo splendore originario. Uno degli edifici che vi si affacciano ha eleganti bifore, aperte sulla parete decorata a fasce policrome. La chiesa è invece un semplice edificio a una navata, di impianto romanico, con soffitto a capriate in legno; nell’abside si trovano tracce di affreschi del XIII secolo mentre all’ingresso spicca una bella acquasantiera romanica, sopravvissuta alle spoliazioni, retta da due leoni in marmo. Moderni sono invece gli stalli del coro.

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There are places whose charm goes beyond history like the small abbey of Piona on the Lake of Como. Destination for daily trips, overlooking the lake, the abbey is a Romanesque gem, with a beautiful cloister. Definitely one of the most romantic and fascinating abbeys in Northern Italy.

The charm of the small abbey of Piona, a hamlet of the town of Colico, comes from its secluded position on a wooded promontory overlooking Como Lake. Going back in the timeline we discover it was no more than a simple, remote Cluniac priory. Although the first document relating to a priory of Piona is found only in 1264, the place was inhabited since Roman times and had welcomed hermits and penitents. The date of foundation of the monastery remains uncertain and, if before 1264 there is no trace of it, in the following centuries visitors sent by Cluny make regular mention about it. However, he always remained a simple priory and was never an abbey (the current term, legally improper, is still in common use) until it was reduced to a “commenda” and suppressed in the Napoleonic era. Passed to private hands, it was saved from destruction, restored, and entrusted in 1937 to the Cistercian monks of Casamari, engaged in a difficult but meritorious work of revitalization of religious buildings even outside the Cistercian tradition. Now Piona is both a center of spirituality and a popular escape destination for especially in the summer.
You can get to Piona by car or even better by boat. You can also combine it in a small Romanesque tour with a visit to the church of Santa Maria del Tiglio in Gravedona, facing Piona on the other shore of the lake, discovering one of the most beautiful sites on Lake of Como. The small gulf overlooked by the monastic buildings in summer is a destination for intense bathing activities and paths in the surrounding woods. If you ask the locals why Piona is so famous, they will probably tell you about a powerful elixir of herbs with an impossible alcohol content that the monks produce using the herbs that grow in the garden. Moderation is recommended! However, if your priority is a spiritual one and you are looking for silence and meditation, come to Piona on a weekday, perhaps in autumn, and you will discover it quite different. The old buildings, perfectly restored host as a Cistercian monks community.
The small and cozy cloister, probably one of the most beautiful examples of Romanesque monastic art in Italy, is always open to the public and is the heart of the small abbey. Built in the 13th century, it has four sides marked by regular arches with simple sculpted capitals. Traces of frescoes on the walls make us only guess what its original splendor should be. One of the buildings that overlooks it has elegant mullioned windows, open on the wall decorated with polychrome bands. The church is instead a simple building with a nave, of Romanesque plant, with wooden trussed ceiling; in the apse there are traces of frescoes of the thirteenth century while at the entrance stands a beautiful Romanesque stoup, survived the plundering, supported by two lions in marble. The choir stalls are modern.

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