Il pellegrinaggio alle tombe degli apostoli era un’usanza molto diffusa nei primi anni del cristianesimo e la sua meta era soprattutto Roma, dove si trovano i luoghi di sepoltura dei due più famosi tra di loro Pietro e Paolo. Anche i luoghi di sepoltura degli apostoli possono quindi essere definiti, in senso lato, “città sante” perché convogliano interessi e percorsi a un punto focale di grande valenza spirituale e rientrano nel mio percorso di ricerca e definizione di un atlante del sacro. Sapete tutti dove sono le tombe di Pietro e (forse) Paolo ma quanti di voi invece sanno dove sono venerati tutti gli altri apostoli? Dove si trovano le tombe di Filippo, Andrea, Giovanni…
La Basilica di San Pietro a Roma è seconda alla sola Gerusalemme come luogo di pellegrinaggio cristiano. La ragione di questa importanza nasce alle origini dal fatto che qui si trovava la sepoltura dell’apostolo Pietro. Oggi la si può vedere proprio sotto l’altare maggiore nelle Grotte Vaticane ed è uno dei luoghi che molti (ma non tutti) i pellegrini a Roma visitano. Nei sotterranei di san Pietro si trovano però anche le tombe di due altri apostoli, senza dubbio meno conosciuti di Pietro, ma che sarebbero in qualsiasi altro centro della cristianità oggetto di un cult Giuda Taddeo e Simone. Sicuramente meno famosa e visitata è la tomba dell’altro grande apostolo con cui Pietro condivide la memoria: il grande Paolo di Tarso (apostolo tardivo, come si sa, perché non era tra i dodici scelti da Gesù). La sepoltura di colui che da molti storici viene definito il vero fondatore del cristianesimo si trova nella grande basilica papale di san Paolo fuori le Mura, una delle Sette Basiliche del tradizionale pellegrinaggio romano delle origini a cui è annessa un’antica abbazia benedettina.
Per chi volesse rendere omaggio a tutti gli apostoli con una sola visita ricordo che a Roma esiste anche un’antica e grande basilica, espressamente dedicata proprio al culto degli Apostoli, che fu originariamente edificata sul modello della prima grande chiesa a loro dedicata, l’Apostoleion di Costantinopoli. Proprio qui, nella cripta della basilica dei Santissimi Dodici Apostoli, oggi edificio di impronta completamente settecentesca che si affaccia sulla piazza omonima, si trovano le tombe di Filippo e di Giacomo Minore.
Più complicato è definire il vero luogo di sepoltura di Mattia, l’apostolo subentrato a Giuda dopo la Pasqua. Ci sono infatti ben due luoghi che vantano sepolcri a lui dedicati: uno si trova nell’antica abbazia benedettina che porta il suo nome a Trier (Treviri) in Germania, l’altro nell’altrettanto antica abbazia padovana di Santa Giustina, a poca distanza dal luogo di sepoltura dell’evangelista san Luca. Una terza testimonianza di Mattia si trova nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Niente di sconvolgente. Spesso nei primi anni del cristianesimo e nel Medioevo le reliquie (o presunte tali) dei santi venivano sembrate e divise tra varie sedi che ne facevano oggetto di vanto e di attrazione per i pellegrini.
Giovanni Evangelista, il Prediletto. nonché l’unico degli apostoli a non essere morto martire, riposa secondo la tradizione a Selcuk, nei pressi di Efeso in Turchia, anche se della grande basilica eretta in suo onore da Giustiniano rimangono solo dei resti che sono però ancora meta di pellegrinaggio. Non lontano di trova anche la Casa di Maria, dove, secondo le visioni della mistica tedesca Katharina Emmerych, l’apostolo avrebbe vissuto gli ultimi anni della sua vita insieme alla Madre di Gesù.
Un altro caso di culto condiviso tra varie sedi è quello dell’apostolo Andrea. Lo si venera soprattutto a Patrasso, in Grecia, luogo dove fu martirizzato e considerato il suo santuario principale soprattutto dai cristiani d’Oriente. Reliquie dell’apostolo si trovano però anche in Italia: nel duomo di Amalfi, in quello di Sarzana e a Pienza. Senza contare che, essendo il patrono della Scozia, a sant’Andrea era dedicata la più grande abbazia scozzese (oggi purtroppo solo un suggestivo rudere in riva al mare) che custodiva sue reliquie traslate oggi a Edimburgo.
Molto più facile definire la sede del culto di Giacomo Maggiore, che come noto, è sepolto a Santiago de Compostela ed è al centro del “pellegrinaggio” culto del XXI secolo, che però, essendo ormai diventato una moda più che una pratica di fede, spesso non è motivato o finalizzato alla sua devozione.
L’affascinante Tommaso, l’apostolo missionario dell’Oriente, morì, secondo la tradizione in India, non lontano dall’attuale città di Chennai (Madras). Il culto del santo è ancora molto forte nell’antichissima comunità di culto siriaco presente in India e sul luogo del suo martirio si trovano ancora chiese attive. Le sue ossa però, secondo la tradizione, non si trovano più lì: dopo mille peripezie che le videro transitare per Edessa (oggi Sanli Urfa in Turchia) e l’isola greca di Chios, sono oggi conservate nella chiesa di san Tommaso a Ortona in Abruzzo.
L’altro apostolo dell’Asia, Bartolomeo, che secondo la tradizione fu martirizzato in Persia, è invece oggi sepolto a Benevento, nella basilica che porta il suo nome. Come le sue spoglie siano arrivate fino alla città campana nel IX secolo è una storia lunga e ricca di quei colpi di scena che sono tipici delle cronache alto medievali. Benevento, antico ducato longobardo, le accolse provenienti da Lipari e le difese nei secoli facendone il centro della devozione cittadina.
Anche le reliquie dell’apostolo ed evangelista Matteo si trovano in Campania: dopo essere state per secoli nascoste in una località remota presso l’attuale Casal Velino, furono portate fin dal X secolo a Salerno dove ancora si trovano nella cripta della Cattedrale.
Concludo con Marco evangelista, il cui luogo di sepoltura e venerazione è universalmente noto: si tratta della splendida basilica a lui dedicata a Venezia, dove le reliquie giunsero nel IX secolo da Alessandria d’Egitto dove era stato ucciso e dove, ancor oggi la chiesa copta egiziana gli riserva un culto particolare.
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The pilgrimage to the tombs of the apostles was very common in the early years of Christianity and its destination was Rome, where there are the burial places of the two most famous between them: Peter and Paul. I think that all the burial places of the apostles can therefore be defined as “holy cities” and I want to put on my list of holy cities of the world. Everybody knows where the tombs of Peter and (perhaps) Paul are but where are the other apostles venerated? Where are the tombs of Philip, Andrew, John, Thomas…
St Peter’s Basilica in Rome is the second Christian place of pilgrimage after Jerusalem being the burial of the first apostle, right under the high altar in the Vatican Grottoes. In the Grottoes however, there are also the tombs of two other apostles, undoubtedly less known than Peter: Judas Thaddeus and Simon. Certainly less famous and visited is the tomb of Paul (a late apostle, as we know, because he was not among the twelve chosen by Jesus). His burial is in the great basilica of St Paul Outside the Walls, one of the Seven Basilicas of the traditional Roman pilgrimage of the origins near the ancient Benedictine abbey.
For those who wish to pay homage to all the apostles with a single visit, there is also an ancient and large basilica in Rome, expressly dedicated to the cult of the Apostles, built on the model of the great church dedicated to them in Constantinople. Right here, in the crypt of the basilica of the Santissimi Dodici Apostoli, now a completely eighteenth-century building, are the tombs of Philip and James the Less.
Not easy to define the real burial place of Matthias: there are two tombs dedicated to him. One in the ancient Benedictine abbey of sankt Mathias in Trier, Germany, the other in the equally ancient abbey of Santa Giustina in Padua, not far from the burial place of the evangelist Luke. Another relics of Matthias can be found in Santa Maria Maggiore in Rome. Nothing upsetting. Often in the early years of Christianity and in the Middle Ages the relics (or presumed relics) of the saints were divided between various locations.
John according to tradition rests in Selcuk, near Ephesus in Turkey, even if the great basilica erected in his honor by Justinian it’s only a ruin. Not far away you can visit the House of Mary, where, according to the visions of the German mystic Katarina Emerych, the apostle lived the last years of his life together with the Mother of Jesus.
Another case of worship shared between various sites is Andrew. He is venerated especially in Patras, Greece, where he was martyred and considered his main sanctuary especially by Eastern Christians. Relics of Andrew can also be found in Italy: in the cathedral of Amalfi, Sarzana and Pienza. Not to mention that, being the patron saint of Scotland his relics can be find in Edinburgh too (moved here from the great abbey of Saint Andrews).
Much easier to define the place of worship of James the Elder buried in Santiago de Compostela and is at the center of the “Camino”, the cult pilgrimage of the twenty-first century.
Fascinating Thomas, the apostle of the East, died, according to tradition in India, not far from the current city of Chennai (Madras). The cult of the saint is still very strong in the community of worshipper still present in India and on the site of his martyrdom there are still active churches. His bones, however, according to tradition are no longer there: passing through Edessa (now Sanli Urfa in Turkey) and the Greek island of Chios, are now preserved in the church of St. Thomas in Ortona in Abruzzo, Italy.
Bartholomew, who according to tradition was martyred in Persia, is now buried in Benevento not far from Naples in Italy. His remains reached the city in the ninth century when Benevento was an ancient Lombard duchy from the Sicilian isle of Lipari.
The relics of the apostle and evangelist Matthew are in Campania too: after being hidden for centuries in a remote location near the current Casal Velino, were brought since the tenth century in Salerno where they are still in the crypt of the Cathedral.
Mark the Evangelist’s place of burial and veneration is universally known: the splendid basilica dedicated to him in Venice, where the relics arrived in the ninth century from Alexandria in Egypt where he had been killed and where, even today, the Coptic Egyptian church reserves him a special cult.
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