Questo post ha avuto dei problemi di trasmissione e, dal momento che è strettamente collegato all’ultimo dedicato a Santiago de Compostela, provo a fare un reblog
Nel Medioevo la visita dei luoghi in cui erano sepolti santi, martiri, profeti costituiva una fonte inesauribile di ricarica per i pellegrini. Oggi ci sono luoghi che mantengono inalterato questo potere di attrazione che è spesso superiore a quello della fede stessa. Ne presenteremo alcuni nei prossimi post di City Pilgrim.
Provo un grande fascino per i luoghi dove riposano “spoglie sante”. Appena ho l’occasione visito cripte, cappelle e mausolei e ne traggo sempre un grande beneficio. Talvolta la contemplazione è molto astratta, perché del santo si può ammirare solo una statua o un meraviglioso monumento, altre volte la visione del corpo stesso, mummificato o miracolosamente conservato, rende ancor più drammatica l’esperienza spirituale. Ho visto gente piangere, prostrarsi, conversare intimamente, sorridere in modo beato, qualche volta anche inveire. Spesso mi sono trovato solo a contemplare un corpo, un sontuoso monumento, una lapide corrosa e dimenticata. Ma ho provato sempre una…
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