Il patrimonio monastico francese è immenso e di altissimo valore storico e spirituale. Non esiste dipartimento o regione della Francia in cui non ci siano almeno un’abbazia, un monastero un remoto priorato da visitare. Molti sono dei veri e propri tesori artistici, altri ospitano oggi musei o associazioni, una parte minore, ma pur sempre qualificata, è ancora abitata da comunità che si rifanno alla regola benedettina. Come sempre, coerentemente alla filosofia di questo sito che parla solo di luoghi religiosi e spirituali attivi, ho scelto solo tra queste ultime cinque luoghi “medievali” che per storia, arte, location, vita spirituale, spiccano nel pur ricco panorama monastico francese. Sono tutti luoghi capaci di lasciare un segno, anche limitandosi a una visita giornaliera, ciascuno con un propria atmosfera e un proprio percorso. In più si possono anche visitare tutti nel corso di un unico viaggio (o, al massimo in due viaggi), perché tre di loro si trovano nel sud della Francia e gli altri due nella sua regione centrale.
The French monastic heritage is impressive and of the highest historical and spiritual value. There is no department or region of France where you cannot find at least one abbey, monastery or remote priory to visit. Many of these are veritable artistic treasures, others are now museums or associations, a smaller but still significant part is still inhabited by communities following the Benedictine rule. As usual, in conformity with the spirit of this site, only speaking about active religious and spiritual sites, I have selected only from among the latter five places that for history, art, location, spiritual life, stand out in the rich French monastic panorama. They are all sites that leave a sign, even if you only visit them for one day, each one with its distinctive atmosphere. Moreover, they can all be visited in a single trip (or, at maximum, in two trips), as three of them are in the south of France and the other two in its central region.
FONTAGOMBAULT – Ovest/Poitiers – Monaci benedettini della Congregazione di Solesmes
Emozionante per… canto gregoriano, chiesa, atmosfera spirituale.
Exciting for… Gregorian, medieval church, spiritual atmosphere.

Quando ci arrivai era il Venerdì Santo. Un silenzio profondo dominava ovunque, sebbene si vedessero giovani ospiti e severi monaci muoversi tra gli edifici abbaziali. Capii subito che questo non era un luogo come gli altri. Emanava spiritualità. La severità e il silenzio, anche in momenti meno eccezionali della Settimana Santa, sono comunque la cifra distintiva di questa abbazia. Per questo penso che con Fontgombault, insieme di estremo rigore formale e spirituale, si sia assai vicini all’immagine tipica dell’abbazia medievale. La chiesa, romanica, e in particolare il suo splendido coro, occupano un posto importante nella mia classifica dei luoghi emozionanti e magici del monachesimo europeo. Leggermente fuori asse rispetto alle navate, il coro è caratterizzato dal ritmo dei bellissimi archi, su due ordini, ornati da notevoli capitelli. Sono proprio la sua chiesa, miracolosamente preservata dai danni delle soppressioni, la serenità del contesto, silenzioso e immerso nel verde sulle rive della Creuse, per la presenza di una comunità solida e molto rispettosa delle tradizioni, la cura estrema delle liturgie a fare di Fontgombault un luogo molto ambito dai veri cercatori di silenzio.
Abbaye de Notre Dame de Fontgombault, 36220 Fontgombault. L’abbazia non ha sito.
SAIN BENOIT SUR LOIRE – Loira/Centro – Monaci Benedettini della Congregazione di Subiaco
Emozionante per: chiesa, reliquie e le sue caramelle a forma di monaco (Monillons)
Exciting for: church, relics and its monk-shaped candies (Monillons)

La mole della chiesa di Sain Benoit sur Loire è davvero imponente. Percorri una bella strada che costeggia il grande fiume che qui, poco a sud della grande curva verso occidente che esso compie presso Orleans, non è ancora quello “dei castelli” e te la trovi davanti, quasi incongrua per il semplice contesto in cui è inserita. Il portico della chiesa si allunga infatti in modo invitante proprio nella piazza alberata del villaggio. Costruita a partire dal 1145 su un edificio preesistente e preceduta da un portico a torre retto da colonne ornate da capitelli corinzi, la basilica abbaziale è uno dei principali monumenti romanici in Francia. Ma è solo entrandovi che si rimane letteralmente a bocca aperta, affascinati dalle tre navate, di cui la centrale più alta, che guidano l’occhio verso l’abside, ornata da arcate e da finestre da cui si diffonde la luce, e che è il vero punto focale della chiesa. La presenza di un deambulatorio testimonia la sua funzione di chiesa di pellegrinaggio. I devoti a san Benedetto non devono assolutamente mancare questa tappa nel loro percorso di scoperta dei luoghi sacri della tradizione benedettina. Nella cripta della chiesa sono infatti custodite alcune reliquie del santo di Norcia, qui traslate, secondo la tradizione da Montecassino nel 670 (il santo era morto circa cent’anni prima) cosa che ne fa il secondo santuario benedettino in ordine di importanza dopo l’abbazia italiana. Il luogo, che si chiamava un tempo Fleury (fiorito, da cui il nome dell’abbazia), possiede una lunga storia di spiritualità precristiana perché qui esisteva un santuario druidico. Chi crede all’esistenza dei luoghi dotati di una propria energia troverà qui la possibilità di mettersi in ascolto.
Abbaye de Fleury, 45730 Saint Benoit sur Loire. https://www.abbaye-fleury.com/
SENANQUE – Provenza – Monaci cistercensi
Emozionante per… architettura, location, lavanda./Exciting for… architecture, location, lavender.

Sénanque è quindi una di quelle abbazie capaci di provocare uno choc emotivo ed è anche uno dei più integri complessi di architettura cistercense al mondo, l’unico in Francia a non essere stato trasformato in un museo, come successo a Fontenay, Fontfroide e la non lontana Thoronet.
Dici Sénanque e pensi subito alla lavanda, visualizzando i campi che accompagnano ogni immagine di questa abbazia. Ma Sénanque è anche e soprattutto pura architettura cistercense! Delle “tre sorelle” provenzali (le altre sono Thoronet e Silvacane) è l’unica ad aver mantenuto una vita spirituale costante. Comunque un itinerario che comprenda anche le altre due abbazie è altamente consigliato. Qui tutti gli ambienti sono un esempio ben conservato di architettura cistercense dei secoli XII e XIII. Segnalo soprattutto il dormitorio, lungo 30 metri, retaggio di quando ancora i monaci non dormivano in celle separate, edificato nel 1170 e dalle cui finestre si ha una bella vista sul chiostro, che è piccolo ma affascinante. Una scaletta conduce alla sottostante Sala del Capitolo e allo Scriptorium, con una sola colonna al centro della sala.
Abbaye de Sénanque, 84220 Gordes, Vaucluse.- https://www.senanque.fr/
GANAGOBIE – Provenza – Monaci benedettini della Congregazione di Solesmes
Emozionante per… location, chiesa romanica, balsami naturali./Exciting for… location, Romanesque church, natural balms.

Tre cose possono spingervi a visitare Ganagobie: la posizione, il canto gregoriano, ma soprattutto il suo straordinario balsamo rilassante, un unguento miracoloso che aiuta in caso di raffreddori, mal di testa, cattivo umore e di cui, lo confesso, sono diventato dipendente! La piccola e raccolta chiesa ha un notevole valore artistico. È un edificio romanico del XII secolo, uno dei più belli in Provenza, a cui si accede passando per un notevole portale, e che ha all’interno un pavimento a mosaico con motivi fantasiosi di ispirazione orientale. Da una finestra nella navata sinistra si può osservare l’altrettanto notevole chiostro, sempre romanico, purtroppo non sempre visitabile. All’abbazia si arriva a piedi, perché l’ultimo tratto della ripida salita, che porta in pochi chilometri dalla valle alla sua posizione panoramica, è interdetto al traffico turistico. E già questo obbligo di lentezza nell’approccio ben dispone lo spirito alla visita che, fortunatamente, non tradisce le attese.
Abbaye de Notre Dame de Ganagobie – Le Prieuré; Ganagobie (04310):
https://www.abbaye-ganagobie.com/
SAINT MICHEL DE CUXA – Pirenei – Monaci Benedettini Spagnoli
Emozionante per… location, arte, atmosfera/Exciting for… location, art, atmosphere.

Questa piccola abbazia che sorge alle pendici dei Pirenei, in posizione isolata, era la favorita di un monaco benedettino del Collegio di sant’Anselmo con cui ho a lungo parlato del patrimonio benedettino europeo. Quando gli chiesi quale fosse l’abbazia da non perdere in Europa mi disse senza esitare: saint Michel de Cuxa. Rimai sorpreso perché non ne avevo mai sentito parlare.Poi mi ricordai che a New York esiste un museo The Cloisters dedicato all’arte medievale che ha un chiostro che viene proprio da qui. Incuriosito scoprii allora che aveva una lunga e gloriosa storia, legata più al mondo catalano che a quello francese. Ancora oggi l’abbazia, pur essendo in territorio francese, è abitata da una comunità catalana venuta da Montserrat. Grande atmosfera possiede la chiesa sotterranea della Vergine del Presepe (il cui nome deriva da una reliquia della mangiatoia di Betlemme qui custodita), a pianta circolare (lo ammetto, ho una particolare attrazione per le chiese circolari, forse perché riportano alla centralità dell’Uno), l’ambiente più interessante tra quelli sopravvissuti agli anni della soppressione. Ma è bella, anche se meno originale, anche la chiesa superiore, del X secolo con motivi visigoti e mozarabici. Guardando invece la parte di chiostro rimasta, ancora ornata da bei capitelli del XII secolo, viene un poco di tristezza pensando a cosa poteva essere questo ambiente senza la “donazione” americana. Ci si può consolare, come sostengono alcuni, pensando che se non ci fosse stata quella vendita non potremmo godere neppure della parte rimasta? Chissà…
Abbaye de Saint-Michel de Cuxa, Route de Taurinya, 66500 Codalet, France. https://abbaye-cuxa.com/
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