Luoghi di pellegrinaggio famosi come Lourdes, Chartres o Lisieux, e altri piuttosto sconosciuti come Thierenbach o Cotignac. Luoghi legati ad apparizioni mariane, al culto di santi che vi nacquero o vi vissero o alla presenza di grandi monumenti della fede: l’Associazione Villes Sanctuaires raggruppa, promuove, coordina 18 località di turismo religioso in tutta la Francia disegnando una interessante mappa per visitare la Francia seguendo un percorso alternativo che tocca piccole o grandi località di impronta spirituale.
Strana situazione quella della Francia: mentre le statistiche e le indagini sociologiche la identificano come una delle nazioni europee con il più alto tasso di scristianizzazione è capace di esprimere modelli molto interessanti di valorizzazione del proprio patrimonio religioso. Era già successo con i monasteri negli Anni Novanta ed è ora la volta delle “città santuario”, ovvero di 18 luoghi sparsi su tutto il territorio nazionale, in cui il turismo religioso ha radici storiche e spesso anche una grande rilevanza economica. L’associazione, oltre ad avere un ottimo sito di riferimento, si occupa anche di marketing coordinato, di organizzazione di viaggi e pellegrinaggi e di interazione tra le varie località. Un’ottima piattaforma per programmare un viaggio in Francia.

Partiamo da Lourdes, la più famosa e visitata località di pellegrinaggio francese e spostandoci verso occidente, facciamo una sosta nella spettacolare cittadella mariana di Rocamadour, scavata nella roccia. Risaliamo ancora più a nord per toccare la spettacolare Puy en Velay, con le sue chiese che svettano in cima a coni vulcanici. Meno conosciuto è il piccolo villaggio provenzale di Cotignac dove è tradizionalmente praticato il culto della Sacra Famiglia. Sempre in Provenza si trova il famoso Les Saintes Maires de la mer, nella regione della Camargue, pellegrinaggio alle tomba di due delle tre Marie: Maria di Cleofa e Maria Salome. La terza Maria, santa Maria Maddalena, si venera invece nella non lontana Saint Maximin et la Sainte Baume.

Spostandoci nel centro della Francia, non può mancare una sosta presso la bellissima basilica di Paray le Monial, gioiello romanico legato al culto di santa Margherita di Alacoque e del Sacro Cuore di Gesù. Ben pochi invece avranno sentito nominare Souvigny, piccolo villaggio dell’Allier, vicino a Moulins, dove sono custoditi i corpi dei grandi abati di Cluny, san Mayol e sant’Odilone. Da qui, in pochi chilometri, si può raggiungere Nevers dove si conserva il corpo incorrotto di santa Bernardette, oppure, spingendosi a nord est, nel cuore della Borgogna, è bello farsi affascinare dalla bellezza rara di Vezelay che conserva una delle più belle chiese non solo della Francia ma di tutta l’Europa.

A nord il punto di partenza non può che essere la cattedrale di Chartres, gioiello del gotico internazionale, luogo di fascino e di misteri, da cui si può raggiungere, dirigendosi verso la Normandia, la severa Alençon , famosa soprattutto per i suoi merletti, ma inserita in questo contesto per la devozione a Louis et Zélie Martin, canonizzati nel 2015, e divenuti esempio perfetto di coppia cristiana. Molto più conosciuta è la non lontana Lisieux dove sorge la bianca e moderna basilica dedicata a santa Teresa del Bambin Gesù, uno dei più visitati santuari francesi (l’avevo scelta come rappresentate francese del concetto di “città santa” in un mio precedente post di cui trovate il link). L’ultima tappa normanna è anche la più famosa: Mont Saint Michel, l’abbazia-meraviglia che sorge dal mare, luogo di antica devozione all’Arcangelo Michele, dove però, col passare degli anni, l’aspetto più propriamente turistico ha finito per prevalere su quello religioso.

Ai due estremi della Francia sorgono due santuari di grande importanza locale ma che sono molto poco conosciuti dai pellegrini stranieri: a ovest, in Bretagna, si trova sant’Anne d’Auray, dedicato alla madre di Maria, e principale santuario della regione; all’estremo est, nella regione dell’Alsazia, si trova invece il santuario di Thierenbach, che, a dimostrazione della forte influenza della cultura tedesca in questa regione di confine, potrebbe benissimo per lo stile e l’architettura, trovarsi in Austria!
Le vicende del santo curato d’Ars non sono oggi così popolari come lo erano un secolo fa ma una visita al villaggio di Ars sur Fromans, non lontano da Lione, potrebbe aiutare a riscoprire la storia di questo straordinario pastore d’anime del XIX secolo.

Sul versante francese delle Alpi, in solitaria posizione panoramica, si trova il celebre santuario de La Salette. In questo caso la definizione di “città santuario” è abbastanza impropria perché, a differenza di Lourdes o Lisieux, il santuario, pur imponente e dotato di ottime strutture per l’ospitalità, sorge isolato e non è circondato da un centro abitato.
Località diverse, storie diverse, dimensioni diverse ma un’unica capacità e volontà di unire le proprie forze per mantenere viva la secolare tradizione del pellegrinaggio. Un percorso che giova a tutti i siti che ne fanno parte, anche dal punto di vista meramente turistico, perché visitandone una ci si trova immediatamente collegati alle altre, scoprendo che a poca distanza dalla nostra meta potrebbe trovarsi una altro luogo di interesse che non si conosceva.
Ci potrebbe allora chiedere perché un simile progetto non possa nascere anche in Italia dove le città santuario sono ancor più numerose: Assisi, Padova, Cascia, Loreto, Paola, Caravaggio……
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