Books. Ibn Battuta: diario di un viaggio spirituale nel medioevo.

Ci sono libri che entrano nella tua vita quasi di soppiatto. Non sai perché li possiedi, non ti ricordi quando o perché li hai acquistati. Poi, un giorno, li apri, inizi a leggerli e non te ne stacchi più. Sono libri che ti fanno volare in altre dimensioni, sono libri che sfuggono il tempo perché raccontano storie senza tempo. Questo libro è uno di loro…

41Y2vrZRDyL._AC_UY218_

Il libro di cui vi voglio parlare oggi è “Gli straordinari viaggi di Ibn Battuta, il Marco Polo arabo” di Ross.E. Dunn (trad. M.T. Marenco) edito da Garzanti, che è un interessante mix di interpretazione e citazione del testo originale scritto da un accademico americano nel 1986. Il libro, a quanto pare, non è oggi più disponibile e lo si può trovare nelle biblioteche e on line nella versione originale inglese. Esistono però altre versioni disponibili relative a questa straordinaria esperienza del pellegrino arabo: tra queste segnalo la filologica  “I viaggi di Ib Battuta”  e la più  attualizzata  “Al di là  dei confini, viaggio nel mondo dell’Islam sulle tracce dell’avventuriero Ib Battuta” di Erich Follath   che ne ripercorre alcuni tratti al giorno d’oggi, entrambe edite da Einaudi.

417TKLAhttL._SX307_BO1,204,203,200_

“Avventuriero” o “Marco Polo Arabo” sono termini riduttivi per definire questo straordinario viaggiatore, nato a Tangeri in Marocco nel 1304 e morto a Fes, sempre in Marocco nel 1368.
Leggendo i racconti dei suoi viaggi, raccolti in un testo chiamato Rihla (che significa appunto Viaggio) ho avuto l’impressione che per Ibn Battuta ogni esperienza e ogni ricerca non fosse tanto motivata dal desiderio di avventura fine stessa o da scopi puramente commerciali, come nel caso dei Polo, ma dalla voglia, tutta spirituale, di apprendere e verificare quanto l’Islam, religione a cui era profondamente devoto si fosse diffuso nel mondo conosciuto. Ibn Battuta viaggiò tra Africa e Asia, toccando luoghi di pellegrinaggio (ovviamente la Mecca e Medina, fece l’hadji quattro volte), ma anche favolose città del Centro Asia, come Damasco, Shiraz o Samarcanda, dell’India e persino della Cina e luoghi meno probabili per un pellegrino (almeno ai nostri giorni..) come le Maldive.

51bcYdZrpDL._SX329_BO1,204,203,200_

Ibn alloggia spesso in conventi sufi, la sua appartenenza al sufismo è abbastanza certa, si impiega come consigliere di reggenti locali, si indigna quando vede comportamenti non conformi al vero spirito islamico, si emoziona davanti a  luoghi sacri ma anche ad eventi e scenari insoliti. Nelle sue emozioni e nei suoi percorsi ritrovo molto di quello che per me è il concetto di City Pilgriim.  Che Ibn Battuta sia musulmano, essendo l’appartenenza a una fede, legata al luogo e al tempo di nascita, un aspetto secondario della mia ricerca, non è per me significativo nel definire la qualità e lo spirito della sua ricerca. Ci sono anche altri diari di viaggio importanti ed avvincenti, come quello del frate Giovanni di Pian delle Carpine verso la Cina; tuttavia leggendoli oggi appaiono come più lontani nel tempo. Lo stesso Milione è permeato di una serie di visioni fantastiche e leggendarie, che sono anche uno dei suoi pregi, ma che lo rendono meno moderno ed entusiasmante.

scansione.jpeg

Mi piace soprattutto di Ibn Battuta una certa irrequietezza, una voglia di verificare, conoscere, stimolare, mettersi alla prova come uomo, viaggiatore o credente, che può apparire come una metafora del nostro viaggio, o se vogliamo del nostro pellegrinaggio quotidiano, del desiderio inesauribile di conoscere il mondo e di portarlo dentro di sé per poi, come successe pur dopo mille peripezie al fortunato Battuta, tornare nella propria terra e qui morire sereno dopo aver visto il vedibile, provato il provabile, vissuto il vivibile.

OGNI ARTICOLO DIVENTA UN VIAGGIO! SE SEI INTERESSATO A ORGANIZZARE UN VIAGGIO SUI TEMI TRATTATI DA CITYPILGRIMBLOG LEGGI QUI

Lascia un commento

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...