Delhi: i mausolei da Humayun al Qutb Minar/ Delhi’s Tombs From Humayun to Qutb Minar

L’enigmatica Delhi, città che malgrado le numerose visite riesce sempre a sorprendermi e spiazzarmi, offre numerosi percorsi di visita curiosi. Quello che vi propongo oggi ha come filo conduttore il Mausoleo, edificio simbolo della cultura islamica.

IL PERCORSO:

Mausoleo di Humayum, XVI secolo (Humayun’s Tomb, XVI century)

Chiunque visiti per la prima volta il mausoleo di Humayun, figlio di Babur, il primo sovrano mogul e suo successore (1508-1556), rimane totalmente affascinato da questo edificio imponente ma aggraziato. Avendo vissuto per lunghi anni in esilio alla corte persiana, Humayun, importò in India i modelli architettonici di quel paese anche se  a edificare il mausoleo, chiamando l’architetto Mirza Ghyas, fu nel 1535 Haji Begum una delle sue mogli. Uno dei luoghi di Delhi che preferisco per la bellezza e la serenità.

Approaching Humayun’s Tomb, the burial place of the son of Babur, the first Mughal emperor and his successor (1508-1556), you are really caught by this huge but harmonious mausoleum. Living in exile for many years at the Persian court, Humayun brought to India architectural models of Shah’s kingdom, even though  was Haji Begum, one of his wives, to start building the mausoleum in 1535, calling the famous Persian architect Mirza Ghyas. That’s one of my favorite places in Delhi full of beauty and serenity.
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Mausoleo di Safardjung, XVIII secolo (Safardjung’s Tomb, XVIII century)

Ricordo questo luogo per esservi rimasto “imprigionato” per più di un’ora, sfuggendo da un acquazzone monsonico. Questa permanenza coatta mi ha però permesso di apprezzarne i dettagli, gli intarsi, le fini decorazioni che ne fanno il massimo esempio della tarda (1754) arte Mogul. Safardjung era il primo ministro dell’imperatore Muhammad Shah e si costruì un tomba più sfarzosa di quella del sovrano che serviva. Non essendo un luogo visitato dalle comitive è tranquillo e silenzioso.

I remember this place for being “imprisoned” here for more than an hour, escaping from a monsoon shower. This forced stay, however, allowed me to appreciate details, inlays, fine decorations that make of this tomb the best example of late (1754) Mughal art. Safardjung was the ambitious prime minister of Emperor Muhammad Shah and built for himself a tomb more sumptuous than the emeperor’s one.
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Safardjung’s Tomb, ph. Citypilgrim
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Mausolei dei Lodi Gardens, XV secolo (Lodi Gardens Tombs, XV century)

I Lodi Gardens sono uno dei parchi meglio curati della capitale. La gente ci viene per correre, passeggiare, sostare sulle numerose panchine che si affacciano su laghetti e corsi d’acqua ma la cosa che mi ha più colpito, perdendomi in questo giardino, è stata la presenza di numerosi monumenti funebri che, a differenza delle tombe Mogul sopra descritte, hanno una patina di antico, di silenzioso, una dimensione strana: non luoghi vivi di culto (religioso o turistico…) ma neppure rovine. Come suggerisce il nome sono state edificate dalla dinastia dei Lodi che precedette quella Mogul. Anzi la grande tomba di Muhammad Shah risale alla dinastia Sayyd (1434) che precedette quella dei Lodi.

The Lodi Gardens are one of the best maintained parks in the capital. People come here to run, stroll, sit on the benches overlooking lakes and streams but I was surprised for the presence of several funerary monuments that, unlike the glorious Mughal tombs, have something of sad, a silent, strange atmosphere, neither living places of worship nor ruins. As the name itself suggests, they were built by the dynasty of Lodi that preceded the Mughal dynasty. The tomb of Muhammad Shah dates back to the Sayyd dynasty (1434) that preceded the Lodi indeed,
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Lodi Gardens tombs, ph. Maria Lecis

Mausolei di Hauz Khas, XIV secolo (Hauz Khas tombs, XIV century)

Se trovate il tempo di vistare Hauz Khas, e ben pochi frettolosi visitatori la fanno, scoprirete un luogo strano. Da un lato uno dei quartieri più cool della città con bar di tendenza, atelier e gallerie frequentati da giovani dall’altro un melanconico complesso di rovine islamiche risalenti alla dinastia dei Tughlaq (XIV secolo) che ci fanno indietreggiare ancora nel tempo. Si trova qui la tomba di Feroze Shah, uno degli storici edificatori della Delhi Medievale. Sotto gli spalti di questa cittadella si estende un grande e ben tenuto parco.

If you find time to visit Hauz Khas, you will discover a strange place where one of the coolest districts of the city, full of trendy bars, ateliers and galleries frequented by young people live side by side with a melancholic complex of Islamic ruins dating back to the Tughlaq dynasty (XIV century). Here is the tomb of Feroze Shah, one of the historic builders of Medieval Delhi as well.
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Hauz Khas complex. ph Maria Lecis
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Il Mausoleo Misterioso  XVI secolo ?  (Mysterious tomb, XVI century?)

Lo chiamo così perché è un luogo dove sono finito per caso mentre cercavo di raggiungere Hauz Khas e di cui non sono so il nome. Sorge al centro di una grande aiuola, in un quartiere periferico e ha al centro una semplice tomba. Tuttavia, proprio a causa della casualità della scoperta, mi è molto piaciuto sedermi e osservare gli anziani che, nello spazio aperto della tomba, giocavano a carte e discutevano mentre qualcuno, come spesso accade in India, dormiva sotto un ombrosa arcata!

I call this place “mysterious” because this simple tomb is a place where I find myself by chance, trying to reach Hauz Khas. It stands in the middle of a large flowerbed, in a suburban district and has a very simple tomb that I was unable to recognize. I took my time sitting down and watching the elders playing cards and discussing in the open space of the tomb. Someone, as frequently happens in India, slept in the shadow under an arch…
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The “mysterious tomb”, ph Maria Lecis
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Le tombe di Mehrauli, dall’XI secolo (Mehrauli’s Tombs from XI century)

Dominato dalla mole slanciata del Qutb Minar, uno dei principali monumenti di Delhi, il Mehrauli Archeological Park, è un altro luogo spiazzante nella complessa e inafferrabile città di Delhi. Sede di alcuni dei più antichi insediamenti islamici che qui risalgono addirittura al XI secolo, vede uno continuo spuntare di cupole, bacini, resti di mura in arenaria rossa che meritano un lungo sommesso peregrinare. Il minareto, le rovine della sottostante moschea, costruita utilizzando parti di templi indù distrutti e la misteriosa colonna, fatta di in un metallo inossidabile di cui non si è ancora saputo comprendere l’origine, sono comunque mete irrinunciabili di ogni viaggio a Delhi.

Dominated by the Qutb Minar, one of Delhi’s main monuments, the Mehrauli Archeological Park, is another unsettling place in the elusive city of Delhi. In this old Islamic settlement, dating back to the eleventh century, you can see domes, basins, remains of red sandstone walls that suggest a long, subdued wandering.
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A Mehrauli Archeological Park’s corner. ph. Maria Lecis
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Se vi interessa completare la vostra conoscenza di questa affascinante capitale potete leggere anche questo post dedicato a Delhi.

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