Vorrei ripubblicare la versione ampliata e approfondita di uno dei mie primi post perché ritengo il tema quanto mai d’attualità!
Una scena vista nella piazza di Kathmandu, in Nepal, mi ha fatto nascere una domanda “scabrosa” e sicuramente merita una riflessione condivisa perché coinvolge uno degli aspetti più diffusi e controversi della religiosità: l’offerta in denaro.
Sulla piazza di Kathmandu c’è una statua di una divinità su cui i devoti locali depongono banconote, monete, frutti e ogni cosa ritengano degna di essere donata a un dio. Si tratta di una divinità tutelare che, secondo la tradizione locale, porta benefici e fortuna a chiunque le si rivolga. Per questo i fedeli nepalesi sono soliti deporre ai suoi piedi offerte in denaro come pure frutta o altri generi alimentari. Donare anche oggetti concreti è infatti una pratica usuale in Oriente dove il rapporto con la divinità è da intendersi più come diretto che puramente spirituale.
Questa la scena “scandalosa”: sotto la statua di Kathmandu stazionano dei ragazzini, dei mendicanti, che senza alcun…
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