Tirumala è un luogo di pellegrinaggio in cima a un monte dove è sorta una vera e propria cittadina. Qui i pellegrini fanno a gara per donare al tempio i propri capelli. E il tempio si arricchisce….
Avevamo scoperto l’esistenza di questo luogo qualche anno prima guardando un documentario che raccontava questa celebre (ma per noi allora totalmente sconosciuta) meta di pellegrinaggio indiana, che rivaleggia per numero annuale di partecipanti con La Mecca! Tirumala, questo il suo nome, si trova nell’Andra Pradesh, e tutti vengono qui per venerare Sri Venkateshwara, il Signore del Settimo Picco, una delle molte identità di Vishnu. Quando finalmente arrivammo al culmine di una delle sette colline, fummo sorpresi da ciò che ci si parava di fronte. Non ci apparve infatti un grande tempio di montagna ma una vera e propria cittadina, fatta di piccole case, santuari, templi piccoli e grandi, ostelli, negozi e bazaar, una trafficata stazione di autobus e… una grande, pomposa, curatissima aiuola che fungeva da rotonda stradale.

Percorsi transennati fissi si infilavano tra le case scendendo il versante opposto della collina e convogliando i pellegrini verso il tempio principale. Un frastuono di flauti, tamburi e cembali ci attirò verso una strada dove una processione multicolore avanzava tra la folla, portando su un palanchino l’immagine della divinità. Assistemmo al sacro passaggio confusi tra i devoti, che mormoravano mantra e scattavano foto: tutto durò pochi secondi poi la caracollante immagine del Signore del Settimo Picco scomparve dietro l’angolo. Solo allora iniziammo a notare che la maggior parte dei presenti era senza capelli. I ragazzi ne erano fieri, gli anziani indifferenti, le ragazze imbarazzate, le anziane si coprivano il capo coon il sari. Donare i capelli al tempio è una delle azioni che i pellegrini compiono. Un atto di devozione, di umiltà, di rinuncia alla propria immagine (gli indiani adorano i propri capelli!) ma anche un dono concreto che permette al tempio di accumulare grandi beni, molti dei quali reinvestiti in opere di assistenza. Ci dissero infatti che gran parte delle parrucche prodotte nel mondo sono fatte con i capelli donati dai pellegrini di Tirumala.
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Tirumala Temple, in Andhra Pradesh, southeastern Indian state, it’s a famous pilgrimage site. Here men and women cut their hairs and offer them to Sri Venkateshwara, the Lord of the Seventh Peak.
When we arrived in Tirumala, we were surprised not to find a simple big temple, as usual in southern Indian towns, but a real, small, busy temple city, with streets linked by private houses, guesthouses, hostels, restaurants, shops, a bazaar, bus station, traffic, car parking… Most of Tirumala’s citizens were priests, temple officers, security men, and especially pilgrims. Mile and miles of barriers run among the city houses to discipline the crowd of believers, mostly shaved, pointing to the final goal: the huge Temple that’s the real Lord home. Why shaved? If you make your pilgrimage to Tirumala you’re expected to offer your hairs to the Temple, as a sign of devotion, humility, sacrifice. Guys are mostly proud, elder men indifferent, young ladies rather scared, old women cover their heads under their colorful saris. Offering your hair, you make the temple more and more rich as most of the hairpieces in the world are made with Tirumala’s hairs.
Molto bello ma soprattutto descritto tutto nei minimi particolari che per chi come me non conosce l’India è apprezzabile. Belle anche le foto che colgono semplicemente momenti di vita e di preghiera (brava Sisa).
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Ho ribloggato. Spero non ti dispiaccia.
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Non mi dispiace basta solo che citi il blog di origine…
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Si certo. Ho fatto col reblog. conduce da te.
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