Convent Stories: racconti, precorsi, personaggi, curiosità tratte da un mio vecchio libro in attesa di ristampa!
Nella topografia delle città medievali i conventi degli ordini mendicanti erano spesso ubicati ai quattro punti cardinali rispetto alla cattedrale, che veniva così a trovarsi al centro di un’ipotetica croce.
Questo schema costruttivo è evidente a Firenze dove i conventi degli ordini mendicanti occupano posizioni strategiche nello spazio. Avveniva così perché non ci fossero interferenze nelle rispettive aree d’azione, non solo spirituale ma anche più prosaicamente, di riscossione delle elemosine.
A nord del Duomo c’è il grande convento domenicano di Santa Maria Novella, una delle più belle chiese gotiche di Firenze, ricca di affreschi e di opere d’arte. Importante luogo spirituale nella storia fiorentina al pari dell’altro convento domenicano di San Marco, poco lontano, che ebbe come frate il Beato Angelico che vi lasciò “qualche” ricordo. A sud, esattamente sul lato opposto, il convento dei grandi rivali dei frati domenicani: i Francescani di santa Croce, dove tra una funzione e l’altra operò un certo Giotto. A est spazio ai Servi di Maria, con la chiesa rinascimentale dell’Annunziata. I Serviti erano nati proprio qui quindi occupano un posto di grande prestigio. A Ovest sulla la sponda sinistra dell’Arno, lo spazio se lo dividono Agostiniani e Carmelitani con il convento di Santo Spirito e quello del Carmine. In uno lavorò il Brunneleschi, nell’altro Masaccio e Masolino da Panicale.
La competizione tra ordini, solo di nome mendicanti, non si limitava infatti a catturare più anime. Era una lotta di prestigio e di potere ma solo a Firenze la qualità artistica dei conventi, peraltro ancora tutti occupati dagli ordini fondatori, raggiunge un simile livello di qualità!
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Convent Stories: tales, places, people, saints from my former book waiting to be reprinted...
In the Medieval city plan, the convents of the Mendicant Orders were settled at the four directions, having the Cathedral in the center of an ideal cross. So each order could have an influence on a town’s district. In Florence, this strategy is still in evidence. Five convents, five churches, five art treasures made by the top masters of Italian Art. Northern dominican convents of Santa Maria Novella and Eastern San Marco have frescoes of Ghirlandaio and Beato Angelico. In Southern Franciscan Santa Croce, Giotto painted some masterpieces. The Eastern Ss: Annunziata it’s Servite’s ancestral home and a unique architectural jewel of the late Renaissance. On the other side of the Arno river, at the West, stand the Augustinian Santo Spirito, whose church is a Brunelleschi masterpiece, and the Carmelite Convento del Carmine (Cappella Sassetti is one of the highest points of Italian painting). No other place in Europe has an artistic heritage as Florence.
Molto interessante
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