Chi sono i Fatebenefratelli? Perché hanno questo nome? Quando sono nati? Chi era il loro fondatore?/The Hospitalier order of saint John of God. A brief history.

Dopo avervi raccontato i Cappuccini (vedi) vi voglio parlare oggi dell’Ordine Ospitaliero di san Giovanni di Dio che tutti noi conosciamo col nome popolare di Fatebenefratelli. Gli ospedali che portano questo nome sono diffusi in tutto il modo e sono diventati un punto di riferimento per molti malati. Ma quando sono nati i Fatebenefratelli, perché si chiamano così, chi era il loro fondatore? Per rispondere a queste domande vi propongo un sunto dal capitolo a loro dedicato nel mio libro “La via verso la perfezione”.

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Nato alla fine del XVI, in un periodo quindi di grande fermento nella vita religiosa, l’ordine porta il nome del suo fondatore il portoghese Juan Ciudad, meglio conosciuto come Giovanni di Dio (Ordo Hospitalarius s.Ioannis de Deo – O.H). È il primo ordine religioso nella storia ad occuparsi principalmente dei malati, a lavorare e fondare ospedale, a essere in prima linea in epidemie e contagi.

E’ il 20 gennaio 1537 quando, dopo aver ascoltato un sermone del beato Giovanni d’Avila, l’irrequieto Giovanni di Dio, pastore, commerciante, soldato, avventuriero decide di consacrarsi definitivamente al Signore. Lo deve fare in maniera alquanto spettacolare se, dopo qualche mese, lo troviamo rinchiuso come pazzo nell’ospedale di Granada. Questa esperienza, sopratutto attraverso la constatazione delle terribili condizioni in cui versavano i malati, assistiti da personale privo di carità, dovette incidere profondamente sul suo spirito già turbato. Così, una volta dimesso, decise di dare tutti i suoi beni ai poveri e di dedicarsi completamente all’assistenza dei malati.

La prima sede del futuro ordine, per ora composto da un solo mendicante un poco pazzo, è un piccolo alloggio sfitto in calle della Lucerna a Granada. Lo strambo Giovanni  usava girare per le strade della città chiedendo la carità e cercando di redimere “anime perse” al grido di “fate bene fratelli a voi stessi…”Questo ritornello darà poi il nome popolare al futuro ordine ospedaliero. Gli ultimi anni della vita di Giovanni sono caratterizzati da una serie di eventi prodigiosi che fanno crescere la sua fama e contribuiscono ad accrescere la rispettabilità sociale e una biografia non certo tranquilla.

Andando oltre l’aneddoto che ha portato alla nascita del loro nome quello creato da Giovanni di Dio fu un ordine altamente innovativo nella storia della vita religiosa. Con la nascita dei Fatebenefratelli  si viene infatti a colmare un vuoto creatosi nei secoli nella ricerca di quei carismi specifici che erano propri della figura di Cristo. E infatti il Cristo che aiuta e guarisce il modello di questi frati. L’ospedale, l’ospizio, l’assistenza, appartenevano già al patrimonio monastico che aveva sempre dedicato grande attenzione all’ospite e all’infermo ma mai si era costituito un’ordine che avesse la finalità specifica di curare i malati.

I successivi sviluppi della vita religiosa dimostreranno che proprio questo carisma specifico sarà tra i più ricchi di vocazioni, generando un gran numero di famiglie religiose maschili e soprattutto femminili. Grande fu dunque l’intuizione di Giovanni di Dio che creò una struttura che fece da modello a tutte le creazioni successive, anche se la sua intenzione non fu mai quella di fondare un ordine religioso quanto invece di creare delle strutture che garantissero un’assistenza più caritatevole dei malati. La prima comunità di volontari che si raccolse attorno a Giovanni di Dio aveva in comune un abito, non emetteva voti e si reggeva su una semplice regola, oggi perduta scritta dallo stesso santo.

E’ solo dal 1552 che l’ordine inizia la sua espansione, attraverso la fondazione di diversi ospedali in Spagna che costringono i seguaci di Giovanni a creare una struttura più organica per il movimento. Dal 1586 la Congregazione diviene ufficialmente ordine religioso con l’approvazione di Sisto V e ottiene il permesso di redigere le prime Costituzioni. La prima casa madre è posta all’Isola Tiberina in Roma. Le comunità di Fatebenefratelli sono composte per lo più da laici, con solo un sacerdote per l’assistenza spirituale e lo sviluppo dell’ordine, rispondendo a un reale bisogno della società del tempo, è davvero inarrestabile. L’attività dei Fatebenefratelli è intensa e si esercita negli ospedali, nei frequenti casi di epidemia, nell’intervento sui campi di battaglia (vengono infatti nominati corpo di sanità dell’esercito spagnolo).

In Italia, dove vengono create sei province, l’attività si estende anche alla cura dei malati di mente. Colpiti duramente dalle soppressioni napoleoniche i Fatebenefratelli si riprendono e, grazie a numerose nuove vocazioni, riescono ad aprire nuovi ospedali; alcuni di loro frequentano l’università di Padova per laurearsi in medicina o in farmacia. Tale è la loro importanza che anche le ulteriori soppressioni del 1866 non riescono a disperderli, trasformandoli in associazione ospedaliera laicale. Oggi l’ordine (che conta circa 1000 frati, di cui solo un centinaio sacerdoti) è diffuso in tutti i continenti ed agisce in ospedali, cliniche, lebbrosari, manicomi, asili per ragazzi.
Oltre ai i tre voti essenziali i suoi membri devono osservarne un quarto di ospitalità.

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